Aprés la Classe: intervista a Cesko Arcuti
Il Messaggero 23.10.2010
Un cantante, un chitarrista, un bassista, un batterista, un organettista ed un disc-jockey: questa la formazione che scenderà in campo, o meglio salirà sul palco, questa sera all’Urban club di Perugia per un live mozzafiato. Mattatori della serata saranno i salentini Après La Classe, gruppo di musica patchanka e ska giunto alla celebrità con trascinanti brani come “Paris” e “Ricominciamo” prima di azzeccare fortunati tormentoni tipo la recente “Mammalitaliani”.
«La nostra musica ha una presa particolare in alcune regioni – spiega Cesko Arcuti, voce della band – tra cui sicuramente l’Umbria. Credo che ci siano analogie tra il pubblico di questa zona e quello salentino, a partire dalla solarità dei caratteri. Poi ovviamente è la musica che domina il tutto, è attraverso quella che si creano certe connessioni. Il live di questa sera sarà come sempre dominato da un clima festaiolo: un concerto da ballare dove non mancherà il sudore!». L’appuntamento con la band leccese sarà davvero speciale, anche perché si tratta della prima esibizione dopo il recente viaggio degli Après La Classe negli Stati Uniti: «Siamo tornati ieri da Los Angeles – racconta Cesko – dove abbiamo realizzato il videoclip di “Perdonami”, che uscirà tra qualche settimana. Un video girato tra deserto e città, davvero molto bello».
La canzone in questione, prossimo singolo estratto dall’album Mammalitaliani, è un brano di rara intensità in grado di esprimere perfettamente un aspetto meno conosciuto di questa potente band: «Diciamo che c’è sempre stata questa duplicità – spiega l’autore dei testi – da una parte i cosiddetti “tormentoni”, dall’altra le cose più acustiche ed intime. In realtà mi accade di sentirmi sempre più combattuto tra queste due anime, che comunque convivono benissimo anche nel live, dove trovano spazio sia brani altamente trascinanti che altri basati su un sound morbido ed intenso».
Il concerto all’Urban di S. Andrea delle Fratte sarà quindi anche un’ottima occasione di scoprire appieno gli Après La Classe: «La scaletta sarà un mix tra presente e passato – anticipa Cesko – dai brani del primo album fino a quelli di Mammalitaliani. Del resto il nostro pubblico si è allargato molto ultimamente e così anche le “new-entry” tra i nostri fan avranno modo di conoscere quel che siamo davvero. Quindi divertimento “a manetta” in stile patchanka ma anche momenti riflessivi ed altri più elettronici».
Per capire di cosa sono capaci questi giovani musicisti basterà ascoltare il testo del brano “Lettera a Dio” («il mio preferito» rivela Cesko, ndr) dove emerge proprio uno dei lati che nel prossimo album verrà maggiormente sviluppato: «Continueremo con i live fino a Capodanno – rivelano – e poi faremo di nuovo alcune date all’estero. Dopo un breve break ripartiremo con il nuovo tour estivo e poi… sarà tempo per il nuovo album». Aspettiamoci grandi sorprese, nel frattempo stasera prepariamoci a vivere un indimenticabile concerto firmato Après La Classe.
Aprés la Classe: intervista a Cesko Arcuti
Il Messaggero 30.12.2006
«L’anno scorso a capodanno abbiamo suonato sotto la neve ed è stato bellissimo. Quest’anno sarà ancora meglio e la nostra musica saprà scaldare tutti». Così gli Aprés la Classe annunciano il loro arrivo a Perugia, previsto per domani sera all’interno del concerto che animerà le prime ore del nuovo anno. «Esibirsi in piazza è speciale – spiega Cesko, voce della band salentina – e sarà un’occasione memorabile. L’Umbria è una terra a cui siamo profondamente legati, una delle pochissime regioni che sceglieremmo se dovessimo andar via dalla Puglia: il buonumore della gente ci fa sentire come a casa nostra. Poi si mangia e si beve bene mentre i paesi sembrano isole immerse in un mare di natura».
Ed il pubblico umbro ricambia da sempre l’amore per questo gruppo che nel giro di quattro anni ha scalato le montagne della popolarità imponendosi come una delle realtà più originali e frizzanti del panorama italiano; un tour che li ha portati ad esibirsi 120 volte in 15 mesi, poi il secondo album (“Un numero”) ed ancora date dal vivo in giro per la penisola. «A settembre è uscito il nostro terzo lavoro – racconta il musicista di origini franco-salentine – ed è la conferma di ciò che siamo stati e speriamo di restare. Il Luna Park (questo il titolo dell’album, dodici pezzi corposi e passionali, ndr) è quello che meglio ci rappresenta, siamo come un carrozzone che si sposta portando allegria. Tra l’altro per la prima volta siamo stati indipendenti in ogni scelta, dalla grafica al missaggio audio, per un disco registrato in presa diretta e quindi ancora più sincero. Rappresenta la dimensione più vera del gruppo».
Così nella notte del 31, alle 2 o giù di lì, piazza IV novembre si trasformerà in un vortice di danze scatenate, saltando su ritmi mediterranei ma dalle mitiche risonanze (vedi Mano Negra) con testi ironici ed appassionati miscelati a tocchi di hip-hop, jazz o rock. «Il 2007 è alle porte, noi come sempre ci aspettiamo tanto ma abbiamo poche certezze. Cerchiamo di avanzare a piccoli passi – sottolinea il fondatore della band quando gli si chiede di progetti ed aspettative – continuiamo a vivere il nostro sogno. Del resto la gente sotto il palco aumenta ed è stupendo vedere i ragazzi che conoscono a memoria i nostri pezzi, un’emozione indescrivibile».
Prima degli Après la Classe saliranno sul palco montato accanto alla fontana i Jolaurlo, band di grande impatto che contamina punk-rock e reggae-ska, contagiando il pubblico con un sapiente innesto di musica, parola, immagine ed energia umana. Definiscono il loro genere “pulp rock” e promettono scintille. Lo stesso si può dire del gruppo che aprirà la serie di esibizioni live: si chiamano Ska Ba Wow ed il loro spirito va ricercato nelle lontane terre jamaicane, tra ska, reggae e rocksteady. Dodici elementi che con naturalezza sanno riempire l’aria di elettricità positiva, trasmettendo vibrazioni irresistibili in puro stile “original”. Provenienti da mezza Italia ma radicati nel capoluogo umbro, gli Ska Ba Wow promettono di scaldare a dovere il prevedibilmente infreddolito pubblico perugino (a partire dalle 23).