Il Genio: intervista a Gianluca De Rubertis ed Alessandra Contini
Il Messaggero 17.10.2009
Questa sera al Norman di Boneggio sbarcherà Il Genio. Senza bisogno di lampade magiche, è bastata una sola canzone (“Pop porno” per la precisione) per portare alla ribalta il duo leccese, ma dietro questo progetto dal sapore squisitamente pop si nasconde molto altro.
«Consideriamo delle persone poco attente coloro che collegano Il Genio a quella canzone» spiegano Gianluca De Rubertis ed Alessandra Contini, anime della band. L’unione artistica tra De Rubertis, già tastierista degli Studio Davoli, e la Contini, bassista dotata di una voce candidamente maliziosa, ha generato un sound che in molti hanno definito “miglior prodotto pop” dello scorso anno: un esordio che ha stupito, perché capace di fondere la canzone d’autore stile francese e le atmosfere un po’ psichedeliche del “japan pop”, senza dimenticare l’elettronica (minimale) e le sfumature vintage.
Vederli sul palco è una sorpresa, perché sono capaci di tirare fuori un’insospettata energia: «Il segreto? Il Viagra per la potenza e delle buone pastiglie di fosforo per l’interesse e la concentrazione – rispondono scherzando – del resto un palco è sempre un palco; se ci salgono due cretini come noi sopra non c’è di che esser fieri. Ma siamo ovviamente molto contenti di suonare al Norman. Del resto ci siamo già esibiti in Umbria, è una regione fantastica. Il polmone d’Italia… per noi che siamo fumatori accaniti è un vero toccasana».
Uno degli aspetti più interessanti del progetto Il Genio è senz’altro però quello autoriale: la scrittura raggiunge livelli d’eccellenza (a partire proprio dal brano che l’ha lanciati), riuscendo a mantenersi in equilibrio tra semplicità e ricercatezza. Gli arrangiamenti sintetici e spesso “seriosi” lasciano comunque intravedere una forte dose d’ironia, capace di suggerire atmosfere da Ville Lumière di qualche decennio fa.
Il concerto di stasera promette di soddisfare anche i palati più esigenti, grazie a sonorità che evocano la new-wave anni ‘80 (vedi Cure e Depeche mode) senza allontanarsi troppo dal pop contemporaneo sperimentale di buona fattura (Lali puna e Primal Scream, ad esempio). Verranno proposti quasi tutti i brani dell’omonimo album d’esordio, anche se il duo ha già in programma un nuovo lavoro in studio; staremo a vedere se Il Genio saprà esaudire un altro desiderio dopo quello di vedere uscire un progetto di pop italiano capace di reggere il confronto con i più blasonati colleghi d’oltremanica.
Prima de Il Genio, sul palco del Norman salirà una band perugina che festeggia i primi 10 anni di attività: si tratta degli Psychocandy, gruppo dall’impostazione dark detentore di uno stile originale e di indubbia qualità. A breve uscirà “X temptation”, il nuovo cd, che anticiperà la partenza della band perugina verso l’Inghilterra, dove hanno in programma un vero e proprio tour durante il prossimo inverno. Appuntamento a Boneggio per le 23.