Seleziona una pagina

Malika Ayane

Malika Ayane_intervista

Intervista a Malika Ayane

Il Messaggero 21.08.2010

«MI sta capitando davvero spesso di venire in Umbria… e la cosa mi rende felice perché credo sia un posto stupendo». A dirlo è Malika Ayane, una delle giovani artiste più apprezzate del panorama musicale italiano, che martedì sarà Villa Fidelia di Spello con il suo tour “Grovigli”.
«Lo spettacolo che proporremo il 24 – spiega la cantante milanese che si esibirà nell’ambito della rassegna “Incontri per le strade” – sarà basato sulle musiche piuttosto che sulla scenografia. Questo lungo tour partito dopo l´uscita di Grovigli, il mio secondo album, ci sta dando grandi soddisfazioni e l’affetto del pubblico è straordinario. Si crea un interscambio continuo tra la band ed il pubblico: io ricevo energie da chi ascolta, le passo ai musicisti che sono con me sul palco, mi lascio coinvolgere dalla loro carica e cerco di trasmetterle amplificate alla gente che ho di fronte. E’ un qualcosa di emozionante».
In scaletta ci saranno brani di entrambi gli album e anche alcune ricercate cover, che Malika e la sua band decideranno all’ultimo momento «lasciandoci ispirare dalla situazione, dal luogo, dall’umore di quella sera», dichiara la Ayane. L’appuntamento, promosso dalla Musical Box di Sergio Piazzoli, arriva dopo una serie di anteprime fortunate che hanno visto l’artista milanese registrare sold out sia al Blue Note di Milano che all’Auditorium di Roma: «Vorrei poter continuare il tour all’infinito – ammette sorridendo l’affascinante Malika – non fermarmi mai più, un po’ come Bob Dylan. In tutta sincerità ho scoperto che alzarsi tutte le mattine, chiudere le valigie e partire per un nuovo posto è forse il senso della mia vita. Quando ho fatto dieci giorni di vacanza, tra l’altro in un’isola stupenda, mi è venuta una specie di “crisi d’astinenza” dal palco».
Il pubblico italiano ha imparato ad amare questa raffinata interprete che vanta collaborazioni con artisti come Paolo Conte, Pacifico, fino al compagno Cesare Cremonini; la sua calda voce, intessuta di trame dal sapore jazz, è capace di emozionare e coinvolgere. Ma non solo l’Italia ha dimostrato di amare Malika Ayane, visto che anche dall’estero stanno arrivando sempre maggiori richieste: «Abbiamo realizzato due live a Parigi – racconta l’artista – che sono stati bellissimi. Ma anche a Casablanca piuttosto che ad Amsterdam abbiamo trovato un pubblico meraviglioso. Del resto viviamo in un epoca dove la musica non ha più confini, grazie all’avvento del digitale. Per questo continuerò a proporre le mie canzoni anche fuori dall’Italia, per esempio prossimamente negli Stati Uniti. Sono felice però di farlo in modo alternativo, senza uscire in pompa magna ma suonando nei festival insieme a band che si muovono su circuiti minori, quindi più trasversali. In pratica saremo una sorta di “indie” italiani».
Da “Controvento” a “Come foglie” passando per “Ricomincio da qui”, il singolo presentato all’ultimo Sanremo, saranno tante le canzoni che promettono di scaldare l´aria e rendere memorabile questo spettacolo. Del resto c´è da aspettarsi un live particolarmente intenso, visto il legame di Malika con la nostra regione: «Ho assistito ad alcuni concerti proposti durante l’ultimo Umbriajazz – rivela – rimanendo entusiasta. Quello più bello? Sicuramente Tony Bennet, un gigante della musica che insieme alla band è riuscito a creare un sound dal gusto splendidamente retrò. Ammetto che salire su un palco del genere mi piacerebbe davvero tanto». E così, augurandole di poter realizzare questo sogno, le chiediamo se ci siano novità riguardo il suo desiderio più grande, quello di poter duettare con Elvis Costello: «Non ci sono ancora riuscita ma non mi arrendo. Ho già in mente qualcosa per il terzo album… staremo a vedere».

Intervista a Malika Ayane

Il Messaggero 28.08.2009

Sarà un concerto molto speciale quello che stasera si terrà sotto il cielo stellato di Assisi, con la splendida voce di Malika Ayane a riempire l’aria.
«Sono doppiamente contenta di esibirmi – spiega l’artista di origini italo-marocchine – perché questo live era previsto per mercoledì scorso, ma gli organizzatori e l’Amministrazione comunale di Assisi hanno acconsentito a spostare la data per consentirmi di essere presente quella sera al concerto per le vittime della strage alla stazione di Viareggio. So che hanno fatto molto lavoro in più e gliene sono grata; questa è la dimostrazione che c’è ancora tantissima umanità in questo mondo».
In effetti la Ayane, che a Viareggio ha cantato davanti a 15000 persone, si è dimostrata sempre molto sensibile ad iniziative di questo genere, in grado di legare musica e solidarietà (è anche tra le voci di “Domani 21/04.09”, ndr): «La cosa più entusiasmante è senz’altro il fatto che il pubblico intervenga sempre così numeroso – sostiene Malika – e sono sicura che anche ad Assisi sarà una serata bellissima. Tra l’altro ho un legame molto particolare con l’Umbria, dove sono stata anche poco tempo fa (a Spoleto, per il Festival dei due Mondi). Ricordo la prima volta che ho cantato in questa regione, era per un per un festival di giocoleria nelle campagne vicino ad Orvieto e fu una delle mie prime “rivoluzioni anti-classica”».
In effetti la carriera di questa cantante che negli ultimi mesi ha dominato le classifiche con il brano Come foglie, è partita dalla Scala di Milano, dove ha debuttato nel coro delle voci bianche; da allora sono seguite sperimentazioni di ogni tipo, perché «fare la musicista classica per sempre sarebbe stato un po’ come sposarsi con il primo amore» e sono fioccate collaborazioni con artisti di ampia fama, conquistati dalla sua voce diretta e suadente: «Il mio sogno sarebbe collaborare con Elvis Costello – ammette – ma ogni giorno scopro artisti nuovi. Ad esempio non avrei potuto immaginare di lavorare coi Negramaro, lontanissimi dalla musica che facevo qualche anno fa, invece mi sono trovata benissimo con Giuliano (Sangiorgi, ndr)».
Dalla bella cover di Over the rainbow fino a Verrà l’estate, in cui duetta con Pacifico, la cantante lombarda ha anche dimostrato le sue capacità come autrice e questa sera saprà senz’altro incantare il pubblico di Assisi con la sua grinta colma di sentimento: «L’ultima volta che ho cantato ad Assisi ricordo un cielo bellissimo e la notte, con il letto di fronte alla finestra, mi sembrava di affacciarmi sul mondo. L’Umbria ha saputo preservare un sano rapporto con la natura ed è questo che me la fa amare».
L’ appuntamento è per stasera, alle 21,20 in piazza del Comune.

Competenze

Postato il

21 Agosto 2010