Intervista a Marianne Faithfull
Il Messaggero 23.07.2011
Si chiuderà domani sera la ventunesima edizione di Rockin’ Umbria, manifestazione dal passato glorioso che dal 1984 anima le piazze della regione con grandi nomi della scena musicale internazionale. Una location d’eccezione, l’Auditorium San Francesco di Perugia fresco di restauro, ed un nome leggendario sul palco: Marianne Faithfull. La cantante e attrice britannica, premiata pochi giorni fa per «la sensibilità umana e artistica» dimostrata nel corso della sua lunga carriera con il Premio Janis Joplin, sarà il fiore all’occhiello della kermesse, portando nel capoluogo umbro le canzoni del suo ultimo album «Horses and high hells».
Raggiunta telefonicamente nella sua casa di Parigi, poco prima della partenza per l’Umbria, l’ex compagna di Mick Jagger si è dimostrata disponibile a raccontarsi al pubblico umbro, in attesa di stregarlo con la sua voce roca e profonda.
Partiamo dall’ultimo album: cos’è che personalmente le piace maggiormente di questo lavoro?
«Diciamo che mi piace tutto e mi piace molto. Le canzoni sono semplici, trasmettono gioia e felicità».
Come mai ha scelto di inserire delle cover?
«In realtà mi piacerebbe scrivere più canzoni, ma non è una cosa così facile. I brani che ho scelto sono estremamente belli, tutto qui».
Diciamo che rispecchiano la sua personalità?
«Assolutamente sì. Ho avuto una vita meravigliosa e volevo che questo album trasmettesse la stessa energia e voglia di vivere che ha caratterizzato la mia esistenza».
Beh, diciamo che ci sono stati anche momenti bui. Come ne è uscita?
«Credo che principalmente mi sia bastato cominciare a voler più bene a me stessa».
Cioè?
«Beh, da tempo vado a dormire presto la sera e sto attenta all’alimentazione. Mangio tantissime verdure e, cosa ancora più importante, ho chiuso del tutto con l’alcol».
Stessa cosa vale per la droga?
«Decisamente. So di essere stata molto fortunata, uscirne non è cosa da poco».
Una “Lucky Girl”.
«Esattamente».
Eppure il rock professa da sempre una tendenza agli eccessi, non crede?
«I tempi sono cambiati, non è possibile vedere le cose come si faceva negli anni ’60. Se dovessi consigliare un aspirante rock star gli direi senz’altro di star lontano da certi eccessi».
A proposito di questo, perché ha scelto di regalare il primo singolo dell’album?
«La canzone mi piace particolarmente e credo sia giusto diffondere gratuitamente la musica. Certo, poi l’album è in vendita».
Anche se lei ha adottato una politica di prezzi bassi.
«Infatti, sono sempre pronta ad esplorare i gusti del pubblico e preferisco far sì che la mia musica sia abbordabile per tutti, anche nel prezzo».
Cosa pensa dell’Italia e dell’Umbria in particolare?
«E’ un posto meraviglioso! Ci sono stata tante volte a suonare ed è sempre un piacere, soprattutto in regioni come l’Umbria dove cibo e vino sono eccezionali».
E come la mette con la sua alimentazione sana?
«Un bicchiere di vino non fa certo male! Stessa cosa posso dire per il cibo naturale».
Vive in una metropoli come Parigi, eppure sembra molto legata alla natura.
«Sono due cose che convivono in me, mi piace sia la città che la campagna. Amo profondamente la vita, quindi ho scelto di concedermi entrambe queste dimensioni».
Grazie per il suo tempo, è stato un onore poter parlare con lei.
«Ringrazio voi per l’attenzione e spero di vedervi al concerto di domenica».
Intervista a Marianne Faithfull
Il Messaggero 16.07.2011
Un pezzo di storia musicale della nostra regione. Una manifestazione dal passato glorioso che a partire dal 1984 ha portato in Umbria il meglio della scena rock italiana e straniera. Una kermesse arrivata alla 21esima edizione e che vanta un programma di altissimo livello. Stiamo parlando di Rockin’ Umbria, uno dei festival musicali più celebri della regione che martedì prenderà ufficialmente il via proseguendo fino al 24 luglio.
Basta citare alcuni degli artisti che hanno legato il proprio nome a quello della rassegna per capire il valore del progetto nato dalla passione e dall’esperienza di Sergio Piazzoli: Rem, Nick Cave, David Byrne, Van Der Graaf Generator, Elvis Costello, The Troggs, John Cale, giusto per citarne alcuni. E sarà proprio attraverso i brani di molti tra questi artisti che si darà il via ufficiale a Rockin’ Umbria 2011: un incontro tra rock e musica classica nello spettacolo dell’UmbriAEnsemble, formazione guidata da Cecilia Berioli, che martedì proporrà originali interpretazioni di canzoni rock scritte dagli artisti sopraccitati e da altri loro illustri colleghi, tutti ospiti in passato del festival umbro (Umbertide, Piazza della Rocca, ore 21,30). Saranno poi due donne a vestire i panni delle madrine quest’anno, con altrettanti live decisamente attesissimi: Joan As Police Woman (venerdì 22 luglio) e Marianne Faithfull (domenica 24). Quest’ultima, vera e propria icona della storia della musica, giungerà nella nostra regione con le canzoni del suo 23esimo album solista “Horses And High Heels”: «E’ un titolo meraviglioso, un po’ assurdo e non significa niente – spiega divertita – ma suona bene e il suo nonsense mi fa ridere. Vado molto fiera di questo mio disco, che è ispirato allo stile soul anni ’60 e ’70. Le canzoni che contiene sono per me emotivamente molto toccanti. E’ un disco gioioso e felice, come non ne ho mai fatti prima d’ora». La Faithfull, considerata una delle più originali cantautrici mai comparse sulla scena mondiale, in 47 anni di carriera ha saputo spaziare dal rock al pop, dalla musica alla recitazione, dall’immagine di “cattiva ragazza” a quella di raffinata signora dalle nobili origini, sopravvivendo (in tutti i sensi) ad un’adolescenza sregolata e piena d’eccessi, soprattutto in tema di droghe: «Ormai pratico lo yoga e trasgredisco solo fumando qualche sigaretta – ammette – quest’estate andrò in vacanza una settimana in Grecia tra agosto e settembre. Oggi rispetto a prima mi voglio più bene e, soprattutto grazie a mio figlio, ho imparato a perdonare me stessa». Così anche se di lei molti ancora ricordano soprattutto la storia d’amore con Mick Jagger, «che mi ha decisamente cambiato la vita» sottolinea lei, il pubblico umbro potrà assaporare un’artista dalla voce profonda e dall’animo turbolento, capace di esprimere sul palco gioia e sofferenza lasciandosi trasportare dalle potenti vibrazioni del rock.