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Niccolò Fabi

Niccolò Fabi_intervista

Intervista a Niccolò Fabi

Il Messaggero 09.01.2010

Se pensate che nel mondo la poesia non sia mai troppa, che la musica deve far emozionare e che un “sabato” può essere reso speciale anche solo da una chitarra ed una voce sincera, beh, non perdetevi il live in programma questa sera all’Urban di Perugia.
Sul palco salirà infatti Niccolò Fabi, uno dei cantautori più amati ed apprezzati degli ultimi anni, per presentare le canzoni del suo nuovo album “Solo un Uomo”. «Anche in questo ultimo lavoro l’obiettivo mi sembra sia rimasto quello di sempre – spiega l’artista romano – trovare cioè un equilibrio tra parole e musica, esprimendo dei punti di vista in maniera appassionata. Rispetto agli altri dischi questo forse è più ruvido, meno levigato, oltre al fatto che anche senza volerlo forse in 13 anni sono diventato in grado di esprimere quello che sento nella maniera più sincera possibile».
Ascoltando i brani di “Solo un Uomo” è infatti facile accorgersi che dietro ci sia un Fabi abbastanza diverso da quello di Novo Mesto e La cura del tempo (gli ultimi due album, rispettivamente del 2006 e 2003); è un’anima più “intimista” quella che si sprigiona, in una dimensione che appare quasi “casalinga”: «Nel mondo in cui vivo non mi sento particolarmente a mio agio – ammette l’autore, sempre disponibile a raccontarsi – fare musica è sempre stata un’oasi di pace lontano da ciò che mi ferisce. Dal punto di vista sonoro credo che questa sia semplicemente una tappa, per quanto fondamentale, di un percorso stilistico che probabilmente mi porterà in futuro da qualche altra parte, magari lontano dal cantautorato intimo che ho approfondito fino ad adesso».
Anche il concerto di stasera rispecchierà in pieno questo nuovo volto del cantautore, che si presenterà con una band essenziale composta da Fabio Rondanini (batteria), Gabriele Lazzarotti (basso) e Andrea Di Cesare (violino): «Si cerca sempre di più di andare al nocciolo delle cose, di lasciare a casa gli orpelli e mi sembra che questo siamo riusciti a farlo accadere grazie alla scelta di presentarci con questa formazione. Tra l’altro conosco l’Umbria assai meglio del suo pubblico – spiega Niccolò Fabi – e spero proprio che questa sia una buona occasione per approfondire il rapporto reciprocamente».
Del resto nel panorama cantautorale italiano si respira aria di crisi, forse maggiormente di quanto già accusa l´intero mercato discografico. «La scena italiana credo stia cercando di combattere la disillusione, la consapevolezza che aspirare a diventare dei professionisti nella musica nel 2010 è qualcosa che ha bisogno di un atteggiamento quasi di fede. Tutto ciò crea due atteggiamenti contrapposti: chi è ormai disposto veramente a tutto pur di entrare nel magico mondo, mettendo completamente da parte le sue aspirazioni artistiche e immolandosi sull’altare della televisione, e chi per contrasto rifiuta in maniera netta il mercato e le sue leggi rischiando però l’isolamento. Detto questo, però, va considerato che per fortuna il talento può nascere ovunque, anche spesso nel letame, quindi l´arte sopravvivrà anche a questa crisi».
Tra l’altro la musica di Fabi è da sempre foriera di buoni sentimenti e belle speranze, riflettendo anche l’impegno sociale dell’artista che da anni cerca di sensibilizzare il pubblico raccontando l´esistenza e l´esperienza dei “medici con l’Africa CUAMM” (www.mediciconlafrica.org) «una Ong di Padova che ha tutta la mia stima e il mio appoggio». Un motivo in più per avvicinarsi alla musica di questo artista di rara sensibilità, che stasera riuscirà senz´altro ad incidere piacevolmente un ricordo indelebile in quanti vorranno ascoltarlo dal vivo.

Competenze

Postato il

9 Gennaio 2010