One Dimensional Man: intervista a Pier Paolo Capovilla
Il Messaggero 16.10.2010
Ci sono band che nascono ed altre che scompaiono, poi ci sono quelle “immortali” e ce ne sono alcune… che ritornano. Questa sera all’Urban di Sant’Andrea delle Fratte andrà in scena un live che in molti hanno atteso per ben cinque anni: gli One Dimensional Man tornano a far rumore, con un mini-tour che toccherà le più importanti location della penisola in attesa di un nuovo lavoro discografico.
«Sarà un concerto molto generoso – anticipa Pier Paolo Capovilla, fondatore della band nonché front man del Teatro degli orrori –. Inizieremo con uno strumentale inedito, per assaggiare la resistenza acustica dell’impianto; poi suoneremo tutti i brani del nostro album “You Kill Me” ma senza tralasciare tutto il resto, pescando i nostri brani preferiti da tutti e 4 i nostri lavori». Capovilla salirà sul palco insieme a Giulio Ragno Bavero e Luca Bottigliero, ridando così vita ad uno dei gruppi che maggiormente hanno segnato la musica rock indipendente degli anni novanta: «Mi ero prefissato già 4 anni fa di rimettere in piedi gli Odm – spiega il bassista-vocalist – anche perchè il Teatro degli Orrori in fondo doveva essere un side project. Poi le cose sono andate diversamente e quest’ultimo progetto ha preso il sopravvento. Però gli One Dimensional Man sono a tutti gli effetti il nostro primo amore, e questo è il momento migliore per farlo rinascere. Del resto ora che il pubblico ci conosce meglio, grazie al successo del Teatro degli orrori, riproporre questo progetto significa fare un ambiziosa operazione culturale».
“Aspettatevi sorprese”, aveva più volte accennato Capovilla in alcune interviste, ed in effetti tra vecchi successi e canzoni nuove di zecca queste prime 8 date riporteranno in vita la stessa miscela esplosiva di noise-rock che aveva conquistato il pubblico dal ’96 in avanti. «Con queste date ci roderemo nuovamente – ammette – poi concluderemo il tour con il Teatro degli orrori prima di rientrare in studio. Infatti sono in cantiere due nuovi dischi con i rispettivi progetti. In realtà amo così tanto la dimensione live che potrei stare in tournée tutta la vita, ma in fondo sono un “artigiano della musica” e ora sento la necessità di proporre nuove cose». Stasera dal palco si espanderà un’onda di energia rock, pronta a far vibrare ogni centimetro di chi sarà lì sotto: «Ogni volta che vengo a Perugia sono felice – dichiara Pier Paolo Capovilla – perché è una città che amo profondamente. Dunque aspettatevi belle sorprese per questo live».
Dal rock all’elettronica per segnalarvi un altro atteso ritorno, quello dell’ Elektro_Lab che ripartirà questa sera al Bazooka di San Sisto: «Il nostro obbiettivo è da sempre quello di portare nella nostra regione una serata dall’ampio respiro internazionale – spiega Luca Nottoli, che insieme a Federica Lucarelli cura la direzione dell’evento – creando una situazione dove gli artisti possano sentirsi liberi di esprimere le proprie emozioni come in un grande parco giochi». Ad inaugurare questo ciclo di serate, che si concluderà a giugno, il dj e producer Colin de la Plante aka The Mole: l’eclettico artista canadese ha raggiunto il successo nel 2008 con l’album “As High As The Sky” che ha suscitato interesse in tutto il mondo. Le prossime serate vedranno confrontarsi artisti provenienti da Francia, Austria, Italia, Germania, Svezia, Stati Uniti e Canada confermando l’Umbria come una delle regioni più attente alle nuove tendenze musicali: «In tutto quello che facciamo – ammette Nottoli – mettiamo vera passione per l’arte, intesa nel senso più ampio possibile e sotto tutte le sue forme. Stasera sarà un bel modo per dimostrarlo ancora una volta».